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domenica 15 febbraio 2009

San Valentino è volato via e con lui tutti i fattori X di consumismo che ne scaturisce; no tranquilli stasera non alzo polemiche piu che altro vorrei sottolineare tante cose che in questi giorni passano inosservate perchè messe in secondo piano oppure nemmeno ponderate. Per esempio la prima potrebbe essere....festa degli innamorati e allora perchè lo festeggiano solo i piu giovani? Ci si innamora solo a quell'età? Perchè le coppie assodate sposate da tanto tempo, loro che hanno realizzato il proprio sogno d'amore arrivano al punto di non scambiarsi nemmeno un bacio? Strano eh, ma molte persone sono a questo punto....altro esempio probabilmente sarà banale ma si immagini un giorno simile spostato di data all'insaputa dei commercianti, dei venditori ambulanti, di chiunque possa specularci sopra....sarebbe la stessa cosa?Se rispondi si rientri nella categoria poco citata su mentre se rispondi no allora sei un consumista. Altro punto di grande importanza, quanti in questo giorno si lasciano? Secondo me una buona percentuale; che ne so gli infedeli non saprebbero come dividersi allora si viene scoperti, si rimane delusi per qualche motivo "E nemmeno uno straccio di rosa!" oppure chi capisce che con quella persona non potrebbe mai toccare il cielo con un dito, o chi è portato a fare una scelta del genere a causa dell'enorme distanza che li divide e ormai consapevole che il rapporto è ridotto a dieci minuti di telefonate giornalierie. Rompicapo complicato persone che si conoscono, amori di passaggio che devono pagare un pedaggio magari come prima volta confrontandosi con nuovi sentimenti ingestibili, che inevitabilmente portano allo sbando dei due, questa potrebbe essere una valida spiegazione di perchè il primo amore non si scorda mai, di come due giocolieri giovani ed inesperti facciano cadere l'equilibrio dell'amore e si ricorderà tutto come un piccolo grande amore.

lunedì 22 dicembre 2008


Caro Babbo Natale, come ogni anno è arrivato prepotentemente il tuo momento. Certo non ti giudico ne ti condanno, sei come un ergastolano che esce una volta all'anno per buona condotta. Caro Babbo Natale il 2008 però non è un annata in cui puoi fare il gradasso...eh si c'è Crisi; questa maghetta vestita di grigio e con la tessera blu che ha fatto un incantesimo a tutto il mondo! Si proprio lei, la tua peggior nemica, quella che dice in giro che è tu sei un consumista di prima categoria: i tuoi valori sono basati solo su sconti e scontrini validi per la garanzia. Dice inoltre che alla Befana quest'anno hai regalato una pelliccia di renna! Caro Babbo, un tuo elfo fa lo strillone di 4 soldi per suo conto e annuncia a tutti che finalmente stai facendo una meritata fine, oramai sono pochi i bambini che credono in te; anche in Tv la tua immagine si sta deteriorando, prima picchi due malfattori, poi i bambini ti fanno una colletta di regali...non riesci a pagare i tuoi baloccai di fiducia? Inizio a pensare anche io che la maga Crisi abbia ragione sai! O forse ha colpito anche me con il suo incantesimo; eh si, alcuni dicono che questo incantesimo porti a credere che "Adesso si che quest'anno passeremo un Natale all'insegna di quello che vuol dire realmente Natale", poi ci sono quello che sono immuni e portano avanti la loro causa esclamando "Eh già, visto che c'è crisi allora buttatela giu sulla religione e sui valori". Personalmente caro Babbo Natale credevo che forse il 2008 ti avrei sopportato di piu ma non è stato così. Troppo baccano, troppo fermento, vuoi una dritta? Non venire il 25 dicembre, facciamo che fai una sorpresa, un improvvisata tipo che vieni verso il 27 luglio! O anche meglio il 29 febbraio così ci molesterai solo una volta ogni quattro anni. Caro Babbo Natale io non vorrei fare la spia ma dicono che la Befana...bhè dicono che adesso potresti fare anche tu la renna....

P.S. Magari se il 24 non hai impegni potresti venire a cena da me.


lunedì 15 settembre 2008


Stasera il pensiero vola ed inevitabilmente pensa sfregandosi contro le pareti ruvide della vita. Il primo pensiero va ad un elogio all'amicizia, quella che sembra un blues, che se ne infischia di tutto quello che sta intorno tanto sa che come la musica non si potrà mai fermare e che è un ritmo libero, un improvvisazione che alla fine fa uscire un capolavoro. Siamo alla fine del periodo estivo e tiriamo le somme su quello che è stata l'estate dell'anno 2008....l'estate dell'amicizia. Se già l'anno scorso c'era stata qualche vampata, quest'anno c'è stato l'incendio. Difficile dirlo se non si prova ma incredulo posso affermarlo. Scoperte persone che mi stavano accanto e che sono miniere, bastava solo vedere meglio, magari levando quelle ragnatele che coprivano la luce del lumino. Peccato che il tempo libero a disposizione sia terminato e riscendiamo nella quotidianità, quella tremenda ombra che avvolge come l'ultima settimana di settembre tutto, accorciando le giornate e facendo scendere pioggia che inevitabilmente lava via tutte le ultime speranze di un ritorno da zio Pino. Che dire diamo inizio ad un altra stagione e aspettiamo come passeri sui cavi dell'alta tensione inconsapevoli di quello che abbiamo sotto i piedi. Mi congedo con poche frasi copiate da una canzone della BB che a mio parere riassumono bene il periodo attuale:

Tango tragico tango rosa nera nei denti nera di spine e fango
tango isterico tango nella rosa dei venti soffia vento contrario su tutti i continenti
tango strabico tango mentre ti sto guardando un occhio guarda la notte un occhio guarda il sole silenzio mentre ti stringo il mondo e' in confusione in lontananza un cane che fischia al suo padrone
tango stupido tango perdo il filo e rimando la salvezza del mondo, le truppe al mio comando con lo sguardo feroce che vuole desiderio muto in progressione come in un bolero
che tempi, oh che tempi non c'e' tempo per lo sbadiglio per mare per terra precari come un consiglio che tempi, oh che tempi si vive di reflesso le vite famose e le loro storie di sesso sta succedendo che il timido e' fuori moda un mondo cafone son tempi da imbarazzo e' il timido che ha ragione
che tempi, oh che tempi non c'e' tempo per lo sbadiglio per mare per terra precari come un consiglio sta succedendo che il timido e' fuori moda un mondo cafone son tempi da imbarazzo e' il timido che ha ragione.

martedì 29 luglio 2008


Rieccomi, come si vede che siamo quasi vicini alle vacanze, bhè la media di articoli sta salendo sempre piu, chissà che non riesca a mantenere questo ritmo! Stasera voglio invitarvi a soffermarvi su quello che è stato e sempre sarà un icona di quello che eravamo. Sto parlando di un oggetto sottovalutato, quello che ci se ne ricorda solo in momenti particolari quando si è tra amici o parenti, quando ci si vuole fare qualche risata o quando siamo presi da tragici momenti di nostalgia. Quei pochi grammi di materia che in se racchiudono tutta la memoria di una persona con i relativi ricordi; l'oggetto misterioso è la cara e vecchia fotografia di carta. Non quella che viene fatta oggi con le macchinette digitali che ti simulano anche il suono dell'otturatore che si apre, nemmeno quella scattata negli eventi importanti per ricordarsi chi c'era e come era vestito, che regalo riceveva e quanti anni faceva...no io parlo di un istante rubato all'eternità, un ritaglio di tempo che viene immortalato e bloccato con tutti i suoi dettagli su piccolo pezzo di carta. Qual è la prima preoccupazione che affligge i preparativi di un matrimonio?Che cosa strappa per prima un innamorato\a con il cuore infranto? Una foto. Fantasticamente parlando le vecchie macchine fotografiche, quelle che il babbo custodiva e monopolizzava gelosamente nelle custodie, si possono paragonare a tutti gli effetti ad un "visualizzatore di anime" bhè difficile da accettare ma se supponiamo che ogni oggetto è costituito da luce propria, sbalorditi subito capiamo che le pellicole vanno ad imprimere in se stesse questa luce e se ancora meravigliosamente supponiamo che la luce di un corpo animato sia l'anima allora miracolosamente ecco che capiamo che cosa rappresenta una foto. Il filo logico da seguire è un po complicato e non tutti lo riescono a comprendere ma in fondo il fascino della foto rimarrà nei secoli; si narra di una macchina del tempo inventata da un monaco che si basava sulla "cronovisione" o meglio sulla scia di luce lasciata da un corpo nel tempo, affascinante eh, ovvero una fotografia! Bene dopo questo prologo ritorno al mio esperimento notturno ovvero quante volte abbiamo visto e rivisto le nostre di fotografie?Chi tante e chi poche in ogni caso sappiamo quello che ci suscitano perchè in quel momento eravamo li presenti o che comunque era una situazione già vissuta, ma se vi chiedessi di osservare una fotografia di un estraneo? in rete se ne trovano tante e personalmente mi sono soffermato su foto di viaggiatori, gente che nei loro viaggi hanno voluto immortalare istanti, gente sconosciuta e posti a me del tutto ignoti. La prima sensazione che ti fanno provare è totale smarrimento, dove si trova chi sono i soggetti cosa fanno li e perchè?Chi sono quei due che hanno immortalato il loro amore su una fotografia? Come sono buffi! Sono ancora li? I loro cuori battono ancora all'unisono? Le promesse che si sono fatti sono state mantenute? A prima vista uno si pone questa domanda ma osservando piu a fondo scopri dettagli interessanti, inizi a leggere meglio la foto, capisci che non ha un significato letterario ma uno ancora piu profondo, tutto si trasforma in un linguaggio trasversale. Ed ecco spuntare fuori le prime risposte alle domande, ecco che saltano fuori dettagli importanti, ecco che la fotografia immortala l'anima. Si vede l'espressione del padre che guardando il figlio spegnere le candeline, si meraviglia di quello che ha creato e si preoccupa di quello che succederà, si vedono attimi che sono li e che poi il tempo non si sa che strada farà imboccare, si scorge chi ha scattato la foto in modo da poter restare in quell'istante insieme ad essa perchè sa che quello scatto sarà unico, irripetibile ed immortale.

domenica 27 luglio 2008


Svegliato dai rumori circostanti sto passando il tempo notturno a pensare. Grave problema quando mi si attivano i neuroni specialmente di notte; dunque nel cammino del mio ragionamento la prima cosa che mi viene da dire e: ODIO IL MARE. Eh ma non sono l'unico, fatevi un giro su google e vedete che sfilza di bloggher che escono. Come i 10 comandamenti vi do 10 buoni motivi per cui manifesto un intolleranza allergica a questa "bagnarola" di acqua salata: 1- Il fatto stesso che l'acqua sia salata 2- Le persone che popolano le spiagge sono solitamente persone che ti squadrano, ti osservano e sotto il loro ombrellone pensano a loro modo, elaborano a loro modo, sfarfugliano, spettegolano facendo finta di leggere una rivista magari con scritto su "10 kg in 24 ore" sinteticamente dette persone che non hanno niente da fare. 3- Subire le molestie da parte degli automobilisti lungo le code (oggi ho analizzato la persona poco educata che se ne "sbatte" della fila e sorpassa anche lungo le curve con visibilità ridotte a zero, solitamente questo soggetto guida un auto di cilindrata non inferiore al 2.0 colore nero appena lavata di marca tedesca acqusitata con incentivi e sgravi fiscali immatricolata come autocarro e fatta passare sotto la 388 e pensa che stare incolonnati sia "relativo" percui data l'importanza della sua autovettura ha il diritto di fare qualsiasi cosa e si infastidisce se al rientro in fila non gli fai lo spazio adatto) 4- Sorbire il caldo, stare sulla spiaggia a fare le saune non è una prerogativa per vivere 5- Data la mia carnagione praticamente bianca, ho il 99% di possibilità di ustionarmi quindi non mi va di stare a perdere lenzuola di pelle per una settimana e sopratutto di raffreddare i bollenti spiriti quindi non posso concorrere a Mr. abbronzatura l'unica che ho è quella da muratore sotto il gomito, ah già che ci siamo perchè non insegnamo ai bambini a bruciarsi nel forno tanto poi si trovano abituati. 6- Il mare benchè siamo in Calabria fa schifo, anzi no lo si puo paragonare alla spazzatura di Napoli vabè ma si sa che il comuni che si affacciano sul Tirreno hanno convenzioni con i migliori dermatologi e ginecologi quindi puoi stare tranquillo spece se dopo che esci dall'acqua corri a farti la doccia con la varechina. 7- Oggi ho assaporato gli schizzi del vicino di ombrellone dove ringrazio pubblicamente per avermi lavato il telefono che ne aveva tanto bisogno. 8- La peggiore che il mio cervello non accetta, forse capirebbero di piu le caprette che fanno ciao ad Heidi, il continuo ed inesorabile bagnarsi ed asciugarsi da parte del soggetto malato che lo fa, e la totale indifferenza al caldo che lo circonda. Ma che è la terapia del caldo e del freddo? Sei un malato terminale? 9- La sabbia che si attacca ovunque e doppiamente quando ti finisce nei capelli, gli insetti notturni con lo specifico delle zanzare. 10- Il devastamento mentale procuratomi dalle attrattive che le serate marine ti offorno: discoteche, feste di paese, sagre, serate organizzate con Vip. Ora soffermandomi su questo punto tu dirai "Eh ma sei un catananno (parola utilizzata per dire vecchio)" ebbene se devo andare in un luogo dove la priorità della serata è entrare gratis ed "acchiappare", dove devi stare attento se no ti fregano anche le mutande bhè Catananno è il mio cognome. Ragionando bene il periodo estivo è quel momento dell'anno dove a causa del caldo e del clima sfavorevole il corpo umano non riesce a condurre la quotidianità quindi stacca la spina e va in letargo......vi rendete conto che ci sono persone che fanno piu attività durante questi 30 giorni estivi che non durante tutto l'anno????Avrei ancora tanto da raccontare preferisco restare ad osservare possibilmente a 1780 m.s.l.d.m. ma si sa esiste il giorno e la notte, l'odio e l'amore, il bianco e il nero, il mare e LA MONTAGNA.

mercoledì 4 giugno 2008


Conosco un tizio che ama viaggiare, me ne sono accorto da come racconta le sue trasferte, da come quando torna ha sempre un qualcosa in piu dentro la sacca. A vederlo a prima vista sembrerebbe un benzinaio stordito dai vapori emessi dai carburanti o uno di quelli che cedono il proprio posto sul tram alla vecchietta, però conoscendolo meglio ti accorgi che l'espressione "ha il mondo negli occhi" non lo sfiora nemmeno, lo puoi paragonare al vento che sale e scende attraversando colori e odori nuovi sbattendo su sagome di case mai viste prima, passandogli dentro curiosando tra gli abitanti e vederlo uscire in silenzio portandosi dietro quella polvere magica, quel po che sta in quella casa. Ieri questo tizio mi ha raccontato del suo ultimo viaggio; però aveva un aria strana, una curiosità insoddisfatta. E' stata la prima volta che è riuscito a percorrere un viaggio solo guardando aldilà di un vetro come se il vento che è in lui non potesse volare basso e scaldarsi sull'asfalto, poi passare nei campi e curiosare di qua e di la...."No questa volta è stato diverso" mi fa..."questa volta ho seguito la striscia della strada e mi sono reso conto di come pur viaggiando chilometri e chilometri le persone, le cose, gli odori, le sensazioni e i colori siano tutti simili proprio come quella striscia sull'asfalto che poggiandoci l'orecchio su ti fa sentire il rumore di casa." Stupito di ciò mi ha salutato ed è tornato alla vita di ogni giorno abbandonando la sacca con quelle poche cose che portava dentro quando saliva e scendeva attraversando colori e odori nuovi, sbattendo su sagome di case mai viste prima passandogli dentro e....chissà fra quanto rivedrò dinuovo questo tizio...?!

venerdì 7 marzo 2008


E' da tanto che non scrivo sul blog causa impegni vari. L'indovinello di questa sera è il seguente: possono convivere l'amore e la ragione? Sono indipendenti o l'uno implica l'altro? Analizzando i due fattori sul primo si ha un valore assoluto e astratto, una forza irrefrenabile, un tornado fatto di passione ecc ecc ecc....mentre per ragione si intende quel mezzo con il quale si ottiene qualcosa o quel processo che ti porta a..ecc ecc ecc. Il primo qualcosa donato dagli dei, il secondo qualcosa costruitosi dall'uomo. Kant suddivide la ragione in due parti la prima ragione caratterizzata dall'istinto mentre la seconda dalla morale; a primo impatto si potrebbe confondere la ragione istintiva con l'amore ma no, non ci siamo, l'amore è istintivo ma è anche morale. Si puo far qualcosa di male o sbagliato a chi si ama? No. Ok allora che relazione hanno i due? Mettiamola così la ragione a volte si oppone all'amore ma è anche vero che l'amore molte volte si appoggia al vecchio bastone della ragione ma solo fino a dei confini invarcabili.La gelosia è una ragione applicabile all'amore; un fatto lampante e chiarificatore potrebbe essere il seguente: ognuno di noi cerchi di dire che cosa è l'amore, di spiegare che cosa significhi questa parola...difficile eh, questo è un limite della ragione, una strada cieca della mente umana; invertendo l'ordine, da innamorato sapresti usare la ragione? Baglioni scrisse "E' l'errore di mille secoli e per sempre è l'amore" eh già se ne sono fatti di follie per amore e la ragione che stava dentro di noi a dormire accucciata. Una risposta alla convivenza tra amore e ragione allora non saprei definirla, forse perchè l'uomo non è fatto di sola materia?Può essere che esiste qualcosa che la matematica non possa spiegare con tutte le sue formule?Che la geometria ancora non abbia dato forma?Che l'istinto sia come l'amore una base antica e già presente nell'uomo fin dalla nascita dello stesso non ci sono dubbi allora possiamo dire che si possono paragonare al sole e alla luna, entrambi non potrebbero esistere l'uno senza l'altro ma sono destinati a non toccarsi mai.