Conosco un tizio che ama viaggiare, me ne sono accorto da come racconta le sue trasferte, da come quando torna ha sempre un qualcosa in piu dentro la sacca. A vederlo a prima vista sembrerebbe un benzinaio stordito dai vapori emessi dai carburanti o uno di quelli che cedono il proprio posto sul tram alla vecchietta, però conoscendolo meglio ti accorgi che l'espressione "ha il mondo negli occhi" non lo sfiora nemmeno, lo puoi paragonare al vento che sale e scende attraversando colori e odori nuovi sbattendo su sagome di case mai viste prima, passandogli dentro curiosando tra gli abitanti e vederlo uscire in silenzio portandosi dietro quella polvere magica, quel po che sta in quella casa. Ieri questo tizio mi ha raccontato del suo ultimo viaggio; però aveva un aria strana, una curiosità insoddisfatta. E' stata la prima volta che è riuscito a percorrere un viaggio solo guardando aldilà di un vetro come se il vento che è in lui non potesse volare basso e scaldarsi sull'asfalto, poi passare nei campi e curiosare di qua e di la...."No questa volta è stato diverso" mi fa..."questa volta ho seguito la striscia della strada e mi sono reso conto di come pur viaggiando chilometri e chilometri le persone, le cose, gli odori, le sensazioni e i colori siano tutti simili proprio come quella striscia sull'asfalto che poggiandoci l'orecchio su ti fa sentire il rumore di casa." Stupito di ciò mi ha salutato ed è tornato alla vita di ogni giorno abbandonando la sacca con quelle poche cose che portava dentro quando saliva e scendeva attraversando colori e odori nuovi, sbattendo su sagome di case mai viste prima passandogli dentro e....chissà fra quanto rivedrò dinuovo questo tizio...?!
mercoledì 4 giugno 2008
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1 commento:
Non c'è viaggio più lungo e intenso del viaggio della vita. Ci stiamo dentro attraverso colori, emozioni, sogni, desideri, errori: ogni cosa ci fa crescere, ma ci fa andare sempre avanti. Ti auguro un buon viaggio della vita.
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